Mario Delitala

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  1. blumy
     
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    Donna di Orani

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    Mario Delitala (Orani 1887–Sassari 1991), straordinaria figura d’artista in pittura come nella grafica, ha una formazione da autodidatta. La sua lunga attività artistica inizia quasi per caso quando nel 1907 si trasferisce a Milano presso la ditta Duchesne, specializzata nella cartellonistica pubblicitaria, collaborando dapprima come ragioniere e poi come grafico. Ritornato in Sardegna nel 1911 si trasferisce l’anno successivo a Cagliari dove inizia a farsi conoscere come illustratore su diverse riviste. Nel 1914 ottiene la sua prima importante commissione ed entra nel prestigioso novero degli artisti impegnati nelle decorazioni del Palazzo Civico. L’anno successivo, 1915, dipinge alcune opere da esporre alla contrastata Sala Sarda della Mostra della Secessione Romana; la Sala non viene realizzata ma da questo momento Delitala inizia a lavorare e ad esporre nelle più importanti città italiane: Bologna, Venezia, Roma, Torino, Milano. Certamente spinto dalla necessità di perfezionare i suoi mezzi tecnici, nel 1920 si trasferisce a Venezia, dove frequenta la Scuola Libera del Nudo e dell’Incisione. La svolta nell’attività artistica di Mario Delitala arriva nel 1924 quando vince il concorso per la decorazione dell’Aula Consiliare del Municipio di Nuoro. Le sue tele, animate da eroiche figure in costume, celebrano i valori della cultura isolana e sono da annoverarsi tra i grandi capolavori dell’arte sarda del ’900.
    All’impegno nuorese seguono incalzanti l’incarico per la decorazione dell’Università di Sassari, 1927-1931, per il Duomo di Lanusei, 1927-28, e per l’Aula Magna del Liceo Classico Azuni di Sassari, 1933. Altra data cruciale nella ricerca di Mario Delitala è il 1934, anno in cui è chiamato alla direzione dell’Istituto d’Arte per la Decorazione e l’Illustrazione del Libro di Urbino ed ottiene anche il I premio al concorso dedicato alla Regina Margherita di Savoia. Una serie di dodici lavori, acquaforti, xilografie e litografie, ottiene inoltre il I premio alla Biennale veneziana del 1938. Per mezzo di straordinarie capacità tecniche, che gli consentono anche di esprimersi su grande formato, Delitala trasporta nell’incisione il suo mondo figurativo eroico e drammatico, popolare ed energico, dove i contrasti tra il bianco e il nero, tra la luce improvvisa ed una infinita gamma di neri senza precedenti, lo portano alla realizzazione di opere capitali che segnano da qui in avanti la cultura iconica dell’Isola.
    Nel 1942, dopo un lungo e felice periodo ad Urbino, sempre in veste di direttore dell’Istituto d’Arte, si trasferisce prima a Perugia poi a Pesaro. Rientrato a Sassari alla fine della seconda guerra mondiale vi dirige l’Istituto d’Arte sino al 1949, anno in cui si sposta a Palermo per ricoprire la carica di preside dell’Istituto d’Arte, impegno che mantiene sino al 1961. Durante questa lunga permanenza siciliana, Delitala realizza numerose opere pubbliche in vari centri dell’Isola, dalla quale settantenne torna definitivamente a Sassari e vi lavora per altri trent’anni.




     
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    non so perchè adesso l'immagine non c'è più.

    nel pomeriggio l'ho vista e mi è piaciuta.

    grazie per le notizie su questo artista che non

    conoscevo.
     
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1 replies since 14/8/2003, 19:16   287 views
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