Posts written by april743

  1. .
    dolcissima scena, dolcissima bimba.
  2. .
    oooohhh, che bel regalo mi hai fatto, blumiblù!

    non ricordavo più di averlo già visto e di essermene perdutamente innamorata.

    è stato bellissimo ritrovarlo qui.

    grazie. :abbraccio:
  3. .
    trovata in giro per fb.
    mi ha fatto sorridere.


    "Quando sarò vecchia andrò a vivere con ogni mio figlio...
    E darò loro tanta gioia come hanno dato a me.
    Voglio restituire loro tutto quello che ho ricevuto da loro.
    Fare le stesse cose!
    Oh, gli piaceranno!
    Quando sarò vecchia e vivrò con i miei figli, scriverò sui muri con matite di colori diversi.
    Salterò sul divano con le scarpe
    Berrò dalle bottiglie e le lascerò fuori dal frigorifero.
    Tapperò il bagno con la carta e saranno arrabbiati!
    Quando sarò vecchia e vivrò con i miei figli, quando saranno al telefono e non potranno vedermi, ne approfitterò per giocare con zucchero o candeggina.
    Scuoteranno la testa e mi correranno dietro, ma io mi nasconderò sotto il letto!
    Quando sarò vecchia e vivrò con i miei bambini, quando mi chiameranno per la cena che hanno preparato, non mangerò le verdure, le insalate o la carne.
    Mi soffocherò con il gombo e rovescerò del latte sul tavolo...
    E quando si arrabbieranno, comincerò a correre, se posso...
    Quando sarò vecchia e vivrò con i miei figli, mi sistemerò proprio accanto alla TV e cambierò canale tutto il tempo.
    Mi toglierò i calzini e ne perderò sempre uno.
    E giocherò nel fango fino alla fine della giornata!
    Quando sarò vecchia e vivrò con i miei figli, andrò il più tardi a letto, ringrazierò Dio per tutto e chiuderò gli occhi...
    E i miei figli mi guarderanno con un mezzo sorriso e diranno:
    È così carina mentre dorme!"

    (Martine Piekarski, trad. Luciana Viter)

    Quand je serai vieille, j'irai vivre avec chacun de mes enfants...
    Et je leur donnerai autant de joie qu'ils m'en ont donné.
    Je veux leur rendre tout ce que j'ai reçu d'eux.
    Faire les mêmes choses !
    Oh ils vont adorer !
    Quand je serai vieille et que je vivrai avec mes enfants, j'écrirai sur les murs avec des crayons de couleurs différentes.
    Je sauterai sur le canapé en chaussures .
    Je boirai dans les bouteilles et les laisserai hors du réfrigérateur.
    Je boucherai les toilettes avec du papier et comme ils seront en colère !
    Quand je serai vieille et que je vivrai avec mes enfants, quand ils seront au téléphone et qu'ils ne pourront pas me voir, j'en profiterai pour jouer avec du sucre ou de l'eau de Javel.
    Ils secoueront la tête et courront après moi, mais je me cacherai sous le lit !
    Quand je serai vieille et que je vivrai avec mes enfants, quand ils m'appelleront pour le dîner qu'ils ont préparé, je ne mangerai pas les légumes, les salades ou la viande.
    Je m'étoufferai avec le gombo et je renverserai du lait sur la table...
    Et quand ils se fâcheront, je me mettrais à courir si je peux...
    Quand je serai vieille et que je vivrai avec mes enfants, je m'installerai juste à côté de la télé et changerai de chaîne tout le temps.
    J'enlèverai mes chaussettes et j'en perdrai toujours une .
    Et je jouerai dans la boue jusqu'à la fin de la journée !
    Quand je serai vieille et que je vivrai avec mes enfants, j'irai le plus tard possible au lit, je remercierai Dieu pour tout et fermerai les yeux...
    Et mes enfants me regarderont avec un demi-sourire et diront :
    Elle est si gentille quand elle dort !


    [IMG]https://scontent.fbri1-1.fna.fbcdn.net/v/t1.6435-9/p526x296/241081749_3035014893453320_3323702503320487946_n.jpg?_nc_cat=104&ccb=1-5&_nc_sid=825194&_nc_ohc=WpQ8PrcNdWwAX_Dzk-C&_nc_ht=scontent.fbri1-1.fna&oh=14329f3f134982deabbd090d8245eba9&oe=615C2CAF[/

    IMG]
  4. .
    Questa è una poesia che mi proponevo anch'io di portare qui. Mi piace molto.
    È una miniera di cose preziose quel tuo blog, blumy.
  5. .

    Una volta, anni fa, la mamma di un bambino mi disse: "Lo stiamo educando a essere felice". Mi colpì molto. Credo sia uno degli aspetti più importanti dell'educazione e credo anche che sia uno dei più trascurati. Bisognerebbe imparare da piccoli a essere felici, come si impara a vestirsi da soli o ad allacciarsi le scarpe, ma nessuno ce lo insegna. Da bambina sognavo di vivere in una famiglia dove si ridesse tanto, dove non si facesse una tragedia per un piatto rotto, per un bucato scolorito, per un guasto idraulico. Mia madre era una persona triste e depressa. Aveva avuto tanti lutti e non ne era mai uscita. Ridere le sembrava " da scemi". Bisognerebbe, invece, insegnare ai bambini a trovare, ogni giorno, un motivo per essere felici, insegnar loro a dar peso alle cose positive più che a quelle negative, insegnare a guardare ai problemi come a incidenti di percorso risolvibili, piuttosto che come all'ennesima riprova dell'accanimento della sorte contro di noi. Anche nelle situazioni più tragiche, riuscire a cogliere un aspetto positivo, una luce nel buio, è una cosa che si dovrebbe imparare da bambini, che ci dovrebbero insegnare quando siamo bambini.

  6. .
    Poeta sconosciuto. Ungherese, forse?

    Che bella poesia. :)
  7. .

    Il mio paese

    Ha un canto silenzioso

    il mio Paese d’acque chiare

    di vento di colline

    il mio Paese di coltelli

    e di ginestre

    d’erba che canta

    anche quando muore.

    Ha una musica antica

    il mio Paese di montagne

    e di coralli, di gole e rocce

    e fiori senza nome,

    il mio Paese di mani generose,

    di porte che s’affacciano nel buio,

    di fuochi accesi,

    di uomini balentes,

    il mio Paese di larghi cieli pigri,

    il mio Paese sandalo di Cristo,

    il mio Paese preghiera,

    solitudine, mistero.

    1998?



    Canto d'amore per la tua terra, per la tua bellissima Sardegna. Brava blumy!
  8. .
    Senti un po': ma notalovesong non era l'altro nickname di kan? Non credo che il suo nome fosse Fabrizio e non mi ricordo che avesse un sito suo con foto personali. Forse lo confondi con qualcun altro. Sanvean si chiamava fabrizio. Pensavi a lui? Io ho conosciuto notalovesong-alias-kandinski solo nel forum di kataweb e, per un breve periodo, in questa casa. Non so di altri posti dove scriveva.
  9. .
    Stranamente, oggi, parlando della situazione afghana, con un'amica, sono venute fuori le stesse considerazioni che tu hai espresso in maniera così chiara e articolata. Non c'è una sola delle tue argomentazioni che non mi trovi completamente concorde, non ultima l'amara consapevolezza che il cammino dell'umanità è scandito da "corsi e ricorsi storici" di vichiana memoria e che non c'è niente di nuovo sotto il sole. Quando la tirannia diventa insopportabile, scoppiano le rivoluzioni e ogni rivoluzione si trasforma in una nuova tirannia, poi piano si riconquistano spazi di libertà. Sì, Distratto, credo proprio che ci toccherà sempre lottare per la libertà. Credo che sia un'aspirazione naturale, più che un diritto riconosciuto per nascita. Abbiamo il diritto di lottare per la libertà, non abbiamo diritto alla libertà solo perché siamo nati e siamo umani. E ogni libertà conquistata, come dici tu, è sempre instabile e non è mai conquistata per sempre.
    Grazie per il tuo intervento. Mi ha fatto riflettere e mi ha arricchito.
  10. .
    intensa e vera.
    Blumy, ma il poeta non si chiama Franco Arminio? Hai sbagliato a scrivere il nome o questo Franco Erminio è proprio un' altra persona?
  11. .
    È un piccolo, dolcissimo, gioiello. Peccato che il testo sia solo in iddish. L'ho trovata bellissima.
  12. .
    Non si esporta la democrazia, concordo, non si esportano nemmeno le rivoluzioni, come sognava utopisticamente il Che, ma le donne... le donne afghane... cosa avrebbero potuto fare di più di quel che hanno fatto? Vent'anni sono sufficienti per liberarsi di un regime politico, sono pochi per liberarsi di una mentalitá che è radicata in una cultura secolare. Ci vorrà molto, molto tempo.
  13. .
    Ho visto, nel tuo blog, che hai tradotto il testo di questa canzone dallo spagnolo. non so se l'hai mai sentita cantare da Eugenio Bennato.
    Io potrei ascoltarla all''infinito.


  14. .
    ecco, stasera, dal blog di blumy, porto qui una poesia di Mariangela Gualtieri. è stata la prima poesia in cui mi sono imbattuta e la trovo perfettamente in linea con il discorso che stavo facendo con Distratto sulla situazione afghana e, in generale, su tutto il dolore che c'è nel mondo a causa delle guerre e delle dittature.
    Mariangela Gualtieri è una delle poetesse che più amo. mi piace tutto quello che scrive.


    C’è dolore. Bussa alla mia porta entra
    da tutte le mie fessure mi movimenta
    dentro la pietà. Mi confonde. Non accetto.
    Non mi consegno a questa solfa di morti.
    C’è un assedio di corpi
    che lo so lo so sono tutti miei.

    Se adesso io inchiodo il pensiero a quell’atto
    voglio entrare lì dentro a quel pianto
    se voglio capire la mano che raschia
    e sconvolge la meccanica sacra di
    un vivo, lo scassa lo incendia lo
    schiaccia lo affoga con slancio convinto
    con tecnica esatta fa male fa male così
    male, se piango anch’io se vorrei prenderli
    in braccio e portarli nel campo dove
    c’è una pace di ombra e di pozzo
    se non prego nessuno, se io non invoco, se
    l’angelo, se le antiche madri, se se se.

    Spiegami tu con pazienza, spiega tu se
    puoi, se vuoi, se hai un mistico
    modo, se ti è concesso, se parli una
    sola delle lingue umane,
    se hai la risposta
    se sai, se stai fuori dal tempo,
    se vedi se hai ira o pietà se tremi di pena se
    sei lì che fremi per dire, se non vedi
    l’ora, se.

    Avessi l’arte di scomparire
    avessi l’arte di sminuirmi
    fino allo stuoino sulla porta d’entrata
    avessi quel largo di porta spalancata.

    Avessi la formula degli antichi miracoli
    avessi le parole, avessi il canto de la guarigione,
    avessi le miracolate mani
    avessi voce che solo col canto scancella
    ogni strappo, ogni spina, ogni ordine
    di distruzione. Avessi io o tu, non importa
    la parola, una, immensa, di tregua, di
    bacio, di pane, di figliolino, di notte di
    luna, di dormire vicino.
    Io non ho questa voce- e tu?

    Fate piano. Fate piano- per ogni
    goccia, per ogni delicato dito
    per ogni tavola partita da un porto
    rudimentale, antico. Fate piano,
    ch’è delicato tutto, nel suo esile
    canto d’esserci, fate piano, per carità, fate piano.

    C’è uno spintone sgarbato sulle
    venature d’ogni colore, c’è un
    passo pestatore che fa
    lo schianto delle primavere.
    Dire per nome tutto, fare grande
    battesimo allora, benedire
    voglio. Che il male che facciamo e
    non vogliamo, che il male che facciamo
    ci ritorni centuplicato in bene. Centuplicato
    in bene. In bene. In bene centuplicato.
    A noi tutti torni.

    Mariangela Gualtieri

  15. .
    non so se mi piace.
    belle immagini, belle parole, ma mi sfugge il significato complessivo, nè colgo l'emozione che vuole trasmettere.
    sembra un esercizio, anche ben costruito, perchè no, ma che vuol dire?
    pare che le abbiano dato una serie di parole a casaccio e le abbiano detto di costruire una poesia.
    giocavamo così, noi da giovani.
    no, non mi piace. ho deciso.
4295 replies since 27/7/2003
.