racconto

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  1. essena
     
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    L’usignolo e l’Amore



    Un giorno conobbi un uomo: piangeva come una fontana.
    "Perché piangi?" gli chiesi.
    “La donna che amo ha detto che ballerà con me
    solo se le porterò delle rose rosse,
    ma in tutto il giardino non c’è una sola rosa rossa!".
    Anche l’usignolo lo ascoltava commosso.
    "Il principe dà un ballo domani sera", singhiozzava l'uomo.
    "Io e lei siamo stati invitati.
    Se le porterò una rosa rossa ballerà con me fino all’alba.
    Ma non v'è rosa rossa nel mio giardino,
    e così me ne starò tutto solo
    e lei mi passerà davanti senza degnarmi di uno sguardo.
    Non si curerà di me e il mio cuore si spezzerà".
    "Ecco uno che sa veramente amare", disse l’usignolo.
    "Quello che io canto, egli lo soffre:
    quello che per me e gioia, per lui è dolore.
    L’amore è una cosa meravigliosa:
    è più prezioso di smeraldi e diamanti.
    Non si può comprare con perle e pietre preziose.
    Non è venduto al mercato
    non ci sono mercanti o bilance per l’amore".
    " Ballerà con tutti, ma non con me.
    Perché non ho da offrire una rosa rossa".

    L'uomo si buttò nell’erba e seppellì il viso nelle mani.
    "Perché piange?",
    chiese una lucertolina marrone,
    passandogli accanto di corsa, con la coda in aria.
    "Già, perché piange? ",
    chiese una farfalla che svolazzava dietro a un raggio di sole.
    "Sì, perché?",
    sussurrò una primula alla sua vicina con una voce dolce, sommessa.
    "Piange per una rosa rossa", rispose l’usignolo.
    "Per una rosa rossa?", esclamarono; "che ridicolaggine!" .
    La lucertolina, che era un po’ cinica, sghignazzò senza ritegno.
    Ma l’usignolo capiva il segreto del dolore dell'uomo
    e se ne stette silenzioso,
    sulla quercia,a riflettere sul mistero del dolore.
    D’un tratto spalancò le ali brune e si librò in aria.
    Attraversò il boschetto come un’ombra,
    e come un’ombra veleggiò attraverso il giardino.
    Al centro del prato c’era un bel rosaio,
    e quando lo vide l’usignolo si posò su uno dei suoi rami.

    "Dammi una rosa rossa", implorò,
    "e ti canterò la più dolce delle mie canzoni".
    Il rosaio scosse i rami.
    "Le mie rose sono bianche", rispose;
    "bianche come la spuma del mare,
    e più bianche della neve sui monti.
    Ma va’ da mio fratello, che cresce intorno alla vecchia meridiana,
    e forse lui ti darà quello che cerchi".
    Così l’usignolo volò fino al rosaio che cresceva intorno alla vecchia meridiana.

    "Dammi una rosa rossa", implorò,
    "e ti canterò la più dolce delle mie canzoni ".
    Ma il rosaio scosse i rami.
    "Le mie rose sono gialle", rispose;
    "gialle come l’asfodelo che fiorisce nei campi, gialle come grano.
    Ma va’ da mio fratello che fiorisce sotto la finestra dell'uomo,
    e forse lui ti darà quello che cerchi ".
    Così l’usignolo volò al rosaio che cresceva sotto la finestra dell'uomo.

    "Dammi una rosa rossa", esclamò,
    "e ti canterò la più dolce delle mie canzoni ".
    Ma il rosaio scosse i rami.
    "Le mie rose sono rosse", rispose, "più rosse del corallo.
    Ma l’inverno mi ha gelato le vene,
    la neve mi ha distrutto i germogli
    e la tempesta mi ha spezzato i rami:
    non avrò nemmeno una rosa".

    "Una rosa rossa è tutto quello che voglio!", gridò l’usignolo.
    "Solo una rosa rossa! Non esiste un modo per procurarmela?".
    "Una maniera c’è", rispose il rosaio.
    "Ma è così terribile che non ho il coraggio di dirtela".
    "Dimmela", disse l’usignolo, "io non ho paura".
    "Se vuoi una rosa rossa", disse il rosaio,
    "devi tingerla con il tuo sangue.
    Devi cantare per me col petto contro una delle mie spine.
    Tutta la notte devi cantare per me,
    e la spina deve trafiggerti il cuore,
    e il tuo sangue deve scorrere nelle mie vene e diventare mio".

    "La morte è un prezzo alto da pagare per una rosa rossa",
    disse l’usignolo.
    "La vita è bella e cara tutti. Eppure l’amore è più grande della vita.
    E che cos’è mai il cuore di un uccello
    in confronto al cuore di un uomo?".
    Si librò in volo e ritornò dall'uomo, che continuava a disperarsi.
    "Sii felice", gli gridò l’usignolo, "sii felice.
    Avrai la tua rosa rossa. La tingerò io con il sangue del mio cuore.
    In cambio ti chiedo solo di essere sincero nel tuo amore".
    L'uomo alzò il capo,
    ma naturalmente non capiva nulla di quello che l’usignolo diceva.
    Ma la quercia capì e si rattristò,
    perché amava molto l’usignolo
    che aveva costruito il proprio nido in mezzo ai suoi rami.
    "Cantami un’ultima canzone", sussurrò,
    "sarò tanto sola quando tu non ci sarai più ".
    L’usignolo cantò per la quercia
    e la sua voce sembrava acqua zampillante da una fonte d’argento.

    L'uomo se ne andò, sbuffando:
    "L’usignolo ha una bella voce, ma certamente nessun sentimento.
    Pensa solo al canto, alle belle note.
    Non gliene importa niente degli altri.
    Sono tutti così gli artisti!".
    Andò nella sua stanza, si distese sul letto e,
    pensando alla sua amata, si addormentò.
    Quando in cielo si accese la luna,
    l’usignolo volò al roseto e mise il petto contro una spina.
    Tutta la notte cantò, col petto contro la spina.
    Anche la fredda luna di cristallo si chinò e ascoltò.
    Tutta la notte cantò, e la spina gli penetrò sempre più profondamente nel petto,
    mentre il sangue della vita scorreva via.
    Sbocciò una rosa meravigliosa,
    rossa come il sole d’oriente, rossa più di un rubino.
    Ma la voce dell’usignolo si affievolì.
    Le sue piccole ali cominciarono a tremare e un velo di dolore gli annebbiò gli occhi.
    La sua voce meravigliosa si spense in un’ultima esplosione di trilli,
    mentre la rosa meravigliosa
    spalancava i petali alla fredda aria del mattino.
    "Guarda, guarda!", gridò il rosaio.
    "La rosa è finita ora".

    Ma l’usignolo non rispose, perché giaceva morto nell’erba alta.
    A mezzogiorno, l'uomo aprì la finestra e guardò fuori.
    "Ehi, ma che fortuna incredibile!", esclamò.
    "Qui c’è una rosa rossa!
    Non ho mai visto una rosa così in tutta la vita.
    Così bella che di sicuro deve avere un lungo nome latino".
    Si spenzolò dalla finestra e la colse.
    Poi corse alla casa della donna dei suoi sogni con la rosa in mano.
    "Hai detto che avresti ballato con me
    se ti avessi portato una rosa rossa",
    esclamò l'uomo.
    "Ecco la rosa più rossa del mondo.
    La porterai stasera sul cuore,
    e quando balleremo insieme ti dirò quanto ti voglio bene".

    Ma la donna si accigliò.
    "Non mi serve più. Non si intona con il mio vestito.
    E poi il nipote del banchiere mi ha mandato dei gioielli veri,
    e tutti sanno che i gioielli costano molto più dei fiori ".
    "Sei solo un’ingrata!", disse rabbioso l'uomo.
    E gettò la rosa nella strada.
    La rosa rossa finì in una pozzanghera e la ruota di un carro la schiacciò.
    "L’amore non esiste", concluse l'uomo.
    E tornò a casa.



    (g.bufalo)





    Il vero protagonista del racconto è l'amore.
    Per l'usignolo è la più grande ragione d'esistenza.
    Non esita perciò a sacrificare la propria vita
    perché l'uomo abbia ciò che desidera:
    amore e quindi felicità.
    Ma per l'uomo e la giovane amata l'amore
    è una specie di illusione convenzionale e passeggera.
    L'uomo si dimostra egoista ed insensibile.
    Mentre la sua amata, immatura, gioca con i sentimenti.
    L'attuale clima culturale fa largo uso della parola "amore"
    eppure il modo di viverlo assomiglia
    molto a quello dell'uomo e della sua amata.
    E' l'amore egoista.
    L'amore di chi pensa più alla propria gratificazione.
    L'amore di chi pensa più a prendere che a donare.
    E' un amore non vero e che alla fine non dà felicità.
    Si sente spesso dire:"l' amore non esiste! "
    Eppure le persone-usignolo esistono:
    sono coloro che sanno vivere la realtà dell'amore
    fino al suo confine estremo,
    Quello del dono totale.
    E' proprio davanti a persone così,
    che si rimane spiazzati e ci si chiede:
    "Perché? Come è possibile questo?"
    E quanti di questi amori eroici, di queste "rose rosse",
    sono misconosciuti e calpestati?
    Le persone-usignolo sanno che l'amore
    senza sacrificio è una illusione.

    Per questo le persone-usignolo non diranno mai:
    "l'amore non esiste!"
    ecco questo racconto l'ho ricevuto
    via email e lo volevo condividere
    con voi...
     
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  2. marisetta
     
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    E' un racconto bellissimo e vero. L'amore più grande è quello di chi lascia andare la persona amata ed accetta la sua infelicità augurando all'altra di essere felice. Io ho vissuto questa esperienza ed è stata per me una grandissima anche se sofferta lezione di vita, che mi ha insegnato ad amare. L 'amore esiste, altroché!
     
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  3. essena
     
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    ...sai marisetta ho postato questo racconto perchè se questo silenzio di april fosse veramente una sua scelta e non una costrizione... capisci che , seppur a malincuore dobbiamo accettare nel suo rispetto, ovviamente dico questo perchè blumy asserisce che non tornerà più...
     
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  4. marisetta
     
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    Come si può dirlo? Non conosciamo le persone con cui interagiamo nella realtà, figuriamoci queste virtuali, senza volto, quasi sempre senza voce, senza "contesto", senza storia, senza quotidianità. Non credo che si tratti di grossi motivi di forza maggiore, proprio perché la sensibilità e la cortesia di April ce li avrebbe, sia pur brevemente, comunicati, magari a livello privato. Credo che si tratti semplicemente di rigetto, dovuto a stanchezza, forse a delusione, a quelle crisi personali che ci fanno desiderare di voltar pagina e di resettare tutto. Non dimentichiamoci che April ha gestito questo sito con enormi disponibilità e generosità e che talvolta noi ci siamo comportati come ospiti esigenti e petulanti, come se tutto ci fosse dovuto, io per prima.
    Continuare senza April? Non saprei, questo forum "è" April, ha la sua impronta ed il suo stile, l'ha vivificato lei nei tanti momenti di stanca, pur rimanendoci male per le defezioni, non so immaginarlo senza di lei :( Buona giornata e buon fine settimana.

    P. s. Andate a rileggere la risposta a "l'attesa" nella stanza di Breg!
     
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  5. blumy
     
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    hai ragione su tutto, Marisetta. sei molto più profonda e riflessiva di me. :sorriso:
     
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  6. essena
     
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    CITAZIONE (marisetta @ 27/10/2007, 05:37)
    Come si può dirlo? Non conosciamo le persone con cui interagiamo nella realtà, figuriamoci queste virtuali, senza volto, quasi sempre senza voce, senza "contesto", senza storia, senza quotidianità. Non credo che si tratti di grossi motivi di forza maggiore, proprio perché la sensibilità e la cortesia di April ce li avrebbe, sia pur brevemente, comunicati, magari a livello privato. Credo che si tratti semplicemente di rigetto, dovuto a stanchezza, forse a delusione, a quelle crisi personali che ci fanno desiderare di voltar pagina e di resettare tutto. Non dimentichiamoci che April ha gestito questo sito con enormi disponibilità e generosità e che talvolta noi ci siamo comportati come ospiti esigenti e petulanti, come se tutto ci fosse dovuto, io per prima.
    Continuare senza April? Non saprei, questo forum "è" April, ha la sua impronta ed il suo stile, l'ha vivificato lei nei tanti momenti di stanca, pur rimanendoci male per le defezioni, non so immaginarlo senza di lei :( Buona giornata e buon fine settimana.

    P. s. Andate a rileggere la risposta a "l'attesa" nella stanza di Breg!

    marisetta... a volte nella vita si rimane senza risposte, o per meglio dire la risposta che vogliamo dare non si colloca nella logica del comune sentire, sentiamo di fare un qualcosa e procediamo ... poi magari nel tempo troviamo anche la spiegazione per ciò che si è fatto, questo però non deve essere un deterrente del virtuale, dopo 4 anni di comunicazione non si può parlare solo di virtuale... io personalmente i contatti con questo forum li sento reali... quando leggo i tuoi post e percepisco un emozione... l'emozione arriva al fisico... al cuore , sorrido mi arrabbio... mi annoio e via dicendo, queste sensazioni non sono virtuali... fisicamente conosco parte delle persone che sono nella casa, spero un giorno di conoscere anche te... che sei veramente speciale... di cui ho tantissima stima e rispetto, io quello che ho chiesto nei messaggi e nelle email che ho spedito ad april è: “fammi solo sapere che stai bene non voglio sapere null'altro”
    april è e rimarrà una persona speciale aldilà delle sue decisioni, il mio timore è solo sul suo stato di salute... mi sono sentita nella metà di settembre con lei ed è vero quello che tu dici in una possibile crisi di estraneità al mondo virtuale, ma ci siamo lasciate con un arrivederci, ed è quello che io conservo nel cuore... sono caduta nella confusione quando blumy ha detto non aspettatela più... non posso ora chiudere la mia stanza e andarmene... io rimango quì ad aspettarla! e spero che rimangano tutti gli altri... io non posso fare a meno di questo luogo, anche durante qualche mia assenza prolungata, il forum della casa era parte della mia vita, quì l'anima s'immerge dentro un paesaggio che sembra star fuori dal tempo, dai ritmi frenetici imposti dalla famiglia dal lavoro ecc... veramente non potrei trovare posto migliore... e april la incontro dentro gli scritti... dentro i silenzi, dentro qualsiasi forma che anima questa casa, come dici tu april "è" questo forum, sono sicura che april non vuole degli orfani... e tornerà a rallegrarci con la sua compagnia! :)


    buona serata a tutti esco per fare un pò di spesa!
     
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  7. eugen727
     
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    Sono perfettamente d'accordo con te essena e con marisetta.
    Mantenere fresco questo forum è possibile...non so se breg ci sta...
    perchè credo ci sia bisogno di lui...
    Andiamo avanti così...come viene...ci troviamo assieme un pò...poi c'è la notte...e poi nasce il nuovo giorno e ci troviamo ancora.
    Io credo che sia un modo per ringraziare tutto l'impegno che april ci ha messo
    per comunicare con noi.
    UIna volta ha detto: "io sono innamorata dei miei amici"...questa è april. :)

    [QUOTE=essena,26/10/2007, 17:13]
    <b>[color=purple]<p align="center">L’usignolo e l’Amore



    Struggente essena...è la più bella favola che abbia visto.
    Sto vedendo stelline negli occhi...
    si vede che sto invecchiando. :)
     
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  8. blumy
     
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    Eu, Breg se n'è andato. Non torna più . Come non torna più April perchè si è stancata di noi. Non farti troppe domande : 1 + 1 = 2.
     
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  9. eugen727
     
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    Blumy...non mi convince...noi in blocco?...io sono sempre stato affettuoso con lei..e lo stesso gli altri per quello che ho visto in tanti anni.
    Se così fosse come dici tu, sarebbe uno sgarbo intollerabile. :o:
     
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  10. essena
     
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    CITAZIONE
    Eu, Breg se n'è andato. Non torna più . Come non torna più April perchè si è stancata di noi. Non farti troppe domande : 1 + 1 = 2.

    blumy... non amo fare discussione su un contesto cosi delicato, io credo che se tu continui ad affermare che april nn torna più, ne hai tutte le ragioni del mondo... però io continuo a pensare diversamente, in quanto a breg ti sbagli perchè di tanto in tanto si vede anche se non interviene , io mi sono già messa in comunicazione con lui, chi se ne va si cancella dal forum come hanno fatto gli altri...ognuno di noi è libero di pensarla come meglio crede, io sò come raggiungere april per avere questa conferma, ma non lo faccio perchè rispetto questo suo distacco.
    CITAZIONE
    Io credo che sia un modo per ringraziare tutto l'impegno che april ci ha messo
    per comunicare con noi.

    grazie eugen!

    un abbraccio
    :abbraccio:
     
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  11. blumy
     
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    è il mio pensiero. non sono certo infallibile.
     
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10 replies since 26/10/2007, 17:13   59 views
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