-
.
da: IL BERRETTO A SONAGLI" di luigi pirandello, Atto II, scena V
"...Ah, signora. - Io ora parlo... non per me... parlo in generale...- E che
può saper lei, signora, perché uno, tante volte, ruba; perché uno, tante
volte, ammazza; perché uno, tante volte - poniamo, brutto, vecchio,
povero - per l'amore d'una donna che gli tiene il cuore stretto come in
una morsa, ma che intanto non gli fa dire: - ahi! - che subito glielo
spegne in bocca con un bacio, per cui questo povero vecchio si strugge
e s'ubriaca - che può saper lei, signora, con qual doglia in corpo, con
quale supplizio questo vecchio può sottomettersi fino al punto di
spartirsi l'amore di quella donna con un altro uomo -
ricco, giovane, bello - specialmente se poi questa donna gli dà la
soddisfazione che il padrone è lui e che le cose son fatte in modo che
nessuno se ne potrà accorgere? - Parlo in generale, badiamo! Non parlo
per me! - È come una piaga, questa, signora: una piaga vergognosa,
nascosta. E lei che fa? stende la mano e la scopre così...
pubblicamente?...". -
ciumachella_lù.
User deleted
il "pezzo" delle chiavi April!!!
vorrei vederlo scritto qui!!!!. -
.
eccoti accontentata, ciumì...
ci pensavo l'altro giorno, a proposito di una mia personale riflessione su un progressivo imbarbarimento dei rapporti tra le persone.
sotto la spinta di un crescente individualismo si è sempre più incapaci di usare la corda civile.
ci si fa un vanto di dire sempre quel che si pensa, di essere sinceri e diretti; il più delle volte si è brutali, arroganti e crudeli, assolutamente incapaci di tener conto delle ragioni e della sensibiltà dell'altro, esattamente come fa Beatrice con il povero Ciampa.
" ... Deve sapere che abbiamo tutti come tre corde d'orologio in testa.
La seria, la civile, la pazza. Sopra tutto, dovendo vivere in società, ci
serve la civile; per cui sta qua, in mezzo alla fronte. - Ci mangeremmo
tutti, signora mia, l'un l'altro, come tanti cani arrabbiati. - Non si può. - Io
mi mangerei - per modo d'esempio - il signor Fifì. - Non si può. E che
faccio allora? Do una giratina così alla corda civile e gli vado innanzi con
cera sorridente, la mano protesa: - «0h quanto m'è grato vedervi, caro il
mio signor Fifì!». Capisce, signora? Ma può venire il momento che le
acque s'intorbidano. E allora... allora io cerco, prima, di girare qua
la corda seria, per chiarire, rimettere le cose a posto, dare le mie
ragioni, dire quattro e quattr'otto, senza tante storie, quello che devo.
Che se poi non mi riesce in nessun modo, sferro, signora, la corda
pazza, perdo la vista degli occhi e non so più quello che faccio!
Fifì: Benissimo! benissimo! Bravo, Ciampa!
Ciampa: Lei, signora, in questo momento, mi perdoni, deve aver girato
ben bene in sé - per gli affari suoi - (non voglio sapere) - o la corda seria
o la corda pazza, che le fanno dentro un brontolio di cento calabroni!
Intanto, vorrebbe parlare con me con la corda civile. Che ne segue? Ne
segue che le parole che le escono di bocca sono sì della corda civile, ma
vengono fuori stonate."
ciao, ciumì!
vado a sbrigarmi.. -
ciumachella_lù.
User deleted
Aprilllllllllll!!!!
ma lo hai visto mai Ciampa (Salvo Randone che addirittura in questa scena si graffia leggermente la faccia...tanto era calato nel personaggio!!!
e poi: Silvio Spaccesi (il delegato Spanò)!!!!!! con que "dice"!!!!!!!!!!!
Mamminamiabella, che Teatro!!!!!!!!!
. -
.
l'ho visto!!!!
l'ho visto salvo randone in CIAMPA ed è il ciampa che
preferisco.
e poi ho visto un salvo randone vecchio e malato in una interpretazione
di Enrico IV, che mi toccò il cuore.
una cosa struggente!
sai, lù, io amo tutto pirandello, lo adoro, ma tra le opere
teatrali, forse quella che amo di più è proprio Enrico IV.
Edited by april743 - 8/8/2003, 12:24. -
ciumachella_lù.
User deleted
io ho la cassetta, April,
l'ho posta in una custodia in
pelle
(sto parlando de il Il berretto a sonagli)
tanto m'è caro!!!
Pirandello come scittore...ma come uomo...( )
.